Pillole di consapevolezza

Gli incidenti a dati e informazioni sono praticamente inevitabili, ma una strategia di backup pianificata può contrastarne gli effetti dannosi. La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency del governo degli Stati Uniti è una delle principali organizzazioni che raccomanda di attenersi a una strategia di backup 3-2-1. Un modo per garantire la sicurezza dei dati, è seguire la regola del backup 3-2-1.

2. La gestione
dei BACKUP

Pillole di consapevolezza – La gestione dei BACKUP

Ciao da Dammie, la vostra responsabile InfoSec. La pillola di consapevolezza del mese di marzo la dedichiamo alla gestione dei backup. Infatti il 31 marzo di ogni anno è la giornata mondiale del backup. Quando è stata l’ultima volta che hai fatto un backup completo dei tuoi dati? E soprattutto, quando è stata l’ultima volta che hai fatto un test di ripristino?

Alla fine di questa sessione credo rivaluterete l’opportunità di realizzare un vero e proprio piano di gestione dei backup e soprattutto programmerai periodicamente dei test di ripristino per valutare l’effettiva funzionalità e ripristino dei tuoi sistemi. Iniziamo.

I backup sono ciò a cui ci rivolgiamo quando le cose vanno decisamente male, permettendoci di recuperare i dati e tornare alla normalità. Nel mondo IT, i backup sono copie archiviate di dati, configurazioni, programmi e file di sistema che generalmente vale la pena di salvare sul posto di lavoro.

Nel 2011 il portale della società Health Net specializzata nel fornire e gestire assistenza medica perse in un sol colpo nove drive con informazioni personali su quasi 2 milioni di pazienti con dati finanziari e sulla sanità, anagrafica, indirizzi e altre info sensibili. 

Infine, vale la pena ricordare un quasi disastro come quello che aveva riguardato Toy Story 2: un dipendente Pixar aveva infatti cancellato per errore tutta la produzione dell’ultimo anno con un semplice comando che eliminò in blocco un pacchetto di file fondamentali. Il primo tentativo di recuperare il lavoro fallì, ma per fortuna un supervisore tecnico in quel momento in maternità aveva un backup fermo a due settimane prima: una percentuale non fu mai recuperata, ma si evitò il disastro campale.

Gli incidenti dei dati sono praticamente inevitabili, ma una strategia di backup pianificata può contrastarne gli effetti dannosi. La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency del governo degli Stati Uniti è una delle principali organizzazioni che raccomanda di attenersi a una strategia di backup 3-2-1. Se vuoi garantire la sicurezza dei dati, segui la regola del backup 3-2-1. L’obiettivo del backup 3-2-1 è quello di garantire che, in caso di guasto di un backup, siano disponibili altri backup per proteggere i dati critici. La strategia di backup 3-2-1 funziona distribuendo i backup multipli in diverse posizioni. In questo modo si evita che un singolo disastro di dati in un’area cancelli tutte le fonti di backup. Questa regola di backup crea copie aggiuntive in modo da non dipendere esclusivamente da un singolo backup creato. Riepilogando quindi: almeno 3 copie totali, su 2 supporti diversi, di cui 1 fuori sede.

Ricordate infine che avere un backup valido ma non condurre periodicamente un test di ripristino non è una buona pratica, potresti accorgerti nel momento del bisogno che quel backup non funziona perchè i dati sono corrotti o che il sistema di ripristino non funziona come dovrebbe. Grazie per averci seguito e crea immediatamente il tuo piano di gestione e ripristino dei backup della tua organizzazione.

Proietta le tue competenze verso il futuro.

Rendi compliance la tua organizzazione e acquisisci le informazioni importanti per la tua sicurezza e le persone a te vicine.

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